In questa mini lezione voglio parlarti delle differenze e delle potenzialità della fotografia fatta con il cellulare rispetto a quella con una macchina fotografica reflex.

Sì, è vero, i due strumenti sono molto diversi e la fotocamera ti dà una qualità e un controllo decisamente superiori. Ma questo non significa che scattare con il cellulare sia fotografia di serie B. Diventa fotografia di serie B solo se pretendi di usarlo per fare cose troppo esigenti senza conoscerne i limiti o le funzioni base.

Per farti capire meglio, ti faccio vedere alcune fotografie che ho scattato in Sudafrica:

Io e Valeria vivevamo lì e un giorno, tornando a casa, abbiamo trovato una township che stava andando a fuoco. Ci siamo fermati subito e ho iniziato a fotografare con il cellulare (tra l’altro un Huawei piuttosto economico), per documentare quello che stava succedendo perché conoscevamo delle persone che vivevano lì.

Quello che voglio fare in questa mini lezione è mostrarti i due errori più comuni che facciamo tutti quando usiamo il cellulare per fotografare, così puoi evitarli e sfruttare al massimo questo strumento.

Primo errore – Sfocatura
Guarda questa fotografia:

È tutta sfocata. Il motivo è semplice: il cellulare è veloce e ti spinge a scattare di corsa, alzi e fai click, senza pensarci troppo. Ma se non aspetti che la messa a fuoco si agganci, oppure se non tocchi lo schermo per dire al telefono dove deve mettere a fuoco, rischi che l’immagine venga così.
Quindi, ricordati sempre di fare tap sullo schermo, soprattutto se ci sono fumo, movimento o elementi che possono confondere l’autofocus.

Secondo errore – Sovraesposizione
Poi c’è quest’altra fotografia:

Il cielo è completamente bianco, bruciato. Questo succede quando il cellulare espone correttamente i volti in primo piano ma si perde tutto quello che c’è dietro.

Anche se non hai esperienza con ISO, tempi e diaframmi, puoi risolvere con una funzione molto semplice: quando fai tap per mettere a fuoco, di solito compare un’icona (una lampadina o un sole).
Se tieni premuto e muovi il dito verso l’alto o verso il basso, regoli la luminosità su tutto il frame.

Nel mio caso, se avessi abbassato un po’ la luminosità prima dello scatto, il cielo non sarebbe venuto bruciato. Dopo, in post-produzione, avrei potuto schiarire leggermente i volti dei ragazzi e scurire ancora il cielo. Così avrei mantenuto più informazioni nell’immagine.

Perché ti racconto tutto questo?
Perché con un po’ di attenzione e qualche accorgimento pratico, anche un cellulare di fascia bassa ti permette di fare un piccolo reportage credibile.

Grazie a queste fotografie siamo riusciti a far capire subito agli amici in Italia quanto fosse grave la situazione. Abbiamo organizzato una raccolta fondi e alla fine abbiamo raccolto circa 2.600 euro, che hanno aiutato tantissimo le famiglie dei nostri amici rimasti senza casa. 

Ecco perché dico che il cellulare non è fotografia di serie B: se lo usi bene e con consapevolezza, può essere uno strumento utile e potente. Come diceva Susan Sontag, “La fotografia non fa una morale, ma aiuta laddove una morale già esiste”.

Per chiudere, voglio farti vedere un’ultima foto che mi fa sempre sorridere:

Era il pomeriggio dello stesso giorno, l’11 marzo 2017, alle 13:59. Appena finito l’incendio, i ragazzi si erano messi a fare una grigliata in mezzo alle macerie.
Mi ha sempre colpito questa loro capacità di ritrovare un po’ di normalità, anche in un contesto così difficile.

Oggi quella township è stata ricostruita e piano piano le persone hanno ripreso in mano la loro vita.


Se questo contenuto ti ha interessato ho dei link che faranno al caso tuo.

Nel gruppo Facebook “Foto di viaggio il dietro le quinte”, i miei studenti e non pubblicano di continuo i backstage delle loro fotografie. Interagendo con gli altri membri e con me, tutti possiamo estrapolare delle piccole grandi lezioni. Eccolo: https://www.facebook.com/groups/fotodiviaggoildietrolequinte/

Compilando la form che trovi qui di seguito invece, potrai ricevere in anticipo gli inviti ai Webinar gratuiti che terrò, dove NON insegno a scattare belle fotografie, ma racconto di come costruire il tuo scatto ancora prima di alzare al volto la macchina fotografica. Inscriviti e scopri quando sarà la prossima data: https://bit.ly/3POoDwx

Se vuoi apprendere ciò che io sono riuscito ad estrapolare dalle lezioni dei grandi pittori per fare fotografie migliori, allora il mio perCorso di fotografia è ciò che fa per te: scoprilo da qui

Condividi questo articolo!